La Cultura non si ferma - Giusi Velloni

 


Giusi Velloni
Nasce a Perugia dove vive e lavora. Diplomatasi al liceo linguistico, coltiva la sua passione per la pittura iscrivendosi al corso serale presso l’Istituto d’arte “Bernardino di Betto” della sua città, conseguendone il diploma. Prosegue gli studi artistici frequentando il corso di nudo e pittura tenuto dal pittore Franco Venanti presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. Inizia la sua esperienza lavorativa seguendo il padre decoratore e continuando poi nel proprio laboratorio effettuando lavori su commissione, collaborando con antiquari, falegnami e restauratori. Grazie a questa intensa attività svolge numerosi lavori decorando per lo più mobili nuovi e restaurati con ogni tipo di soggetti, dagli ornati ai paesaggi, dalle grottesche a fiori, animali e tanto altro. Il suo percorso artistico ha inizio con la riproduzione delle opere dei grandi maestri. Questo primo periodo è caratterizzato da opere di piccole dimensioni dedicandosi totalmente all’utilizzo dei colori ad olio. Da qui l’inizio di una nuova fase sperimentale, per quanto riguarda le dimensioni dei dipinti che variano fino a misurare oltre il metro. Nasce a questo punto l’esigenza di creare il supporto adatto ad opere di grandi dimensioni; inizia quindi a costruire personalmente i telai in legno e preparare la tela, che predilige particolarmente, con i metodi tradizionali dell’imprimitura. I primi soggetti riportano all’astrattismo caratterizzato fin da subito da colori intensi e vivaci. Successivamente sarà il figurativo il vero interesse. La tecnica continua ad essere ad olio, ricercando un proprio stile pittorico che la rappresenti; un’indagine che non si ferma, in continua evoluzione volta sempre a migliorare e perfezionare sia la tecnica, sia la capacità di esprimere al meglio i temi trattati.
Diventa fondamentale l’uso del colore: dato a macchia, sfrangiato, in movimento, talvolta evanescente o inserito in forme geometriche perfettamente campite; colori accesi inondano e si mescolano sulla tela, continuando a fluire come un fiume in piena. È in questa fase che l’uso dei toni diventa tratto somatico emozionale, parole del suo mondo interiore e di ciò che rappresenta. Colore e forma sono due degli elementi chiave per comprendere la sua poetica: ci si può emozionare semplicemente con la potenza del colore. Collabora dal 2010 con alcune associazioni del territorio come direttore artistico per la realizzazione- riproduzione di sculture ed altre opere d’arte.
(fonte http://www.giusivelloni.it)
 



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