UN PONTE TRA NOI – MORGANA E I MILLE MONDI - di Maria De Riggi

 


- Bello il tuo totem! Una civetta!

- Cosa? - Il mio totem? Mi tocco con circospezione la testa e con sorpresa mi accorgo di avere anch'io un copricapo. Me lo tolgo piano e quando lo giro, sussulto alla vista di due occhi tondi e neri.

- Cosa significa? - chiedo incuriosita.

Il totem è l'animale che ci rappresenta. Ci guiderà nel nostro viaggio.

Guardo i ragazzi a terra. Ognuno ha un copricapo con la testa di un animale.

- Viaggio? Che viaggio? Carisma, dove siamo finiti? - Le chiedo con voce tremante.

- Siamo nella mente di Massimiliano? - risponde Carisma in un soffio.

Vari lamenti accompagnano il risveglio dei ragazzi.

- Cosa? - domanda farfugliando Paolo. - Sto sicuramente sognando. Inizia a darsi schiaffi e pizzicotti. Si toglie il cappello che rappresenta un rospo e poi strattona Rocco ancora riverso a terra che si alza a fatica.

- Rocco, dammi un pugno! Devo svegliarmi da questo ridicolo sogno.

L'amico non se lo fa ripetere due volte e con foga gli molla un pugno sul naso che lo catapulta contro uno scaffale che si frantuma in decine di pezzi. Paolo urla e il naso inizia a sanguinargli.

- Rocco, sei impazzito? - urla la sorella di Paolo tossendo.

- Me l'ha chiesto lui. Ha detto c... che è u... un s... sogno - balbetta confuso.

- No, non lo è. Siamo nella mente di Massimiliano! - ripeto io.

Mi guardano tutti. Ho un brivido, gli sguardi sono raddoppiati considerando gli occhi immobili e inquietanti degli animali sulle loro teste.

 

"Mille mondi ci circondano. Noi stessi siamo universi da scoprire. La vita non è altro che un viaggio per esplorarli tutti."

Maria De Riggi

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